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31.3.10

Elezioni regionali: vince Zaia, ecco i consiglieri regionali eletti nel veneziano

la Nuova di Venezia — 31 marzo 2010
I dieci veneziani eletti in Consiglio

VENEZIA. Nella notte di lunedì, gli ultimi voti in arrivo da Chioggia hanno nominato l’ex assessore Renato Chisso recordman di preferenze (21.898) e regalato al Pdl il suo terzo consigliere regionale, con un successo personale di Carlo Alberto Tesserin. A farne le spese è stata la Lega Nord, che a Venezia ha conquistato così solo due consiglieri regionali, per una manciata di voti. Gli elettori di Chioggia hanno riportato a Palazzo Ferro Fini anche Lucio Tiozzo, tra le fila del Partito democratico, lasciando fuori dal Consiglio Gianpietro Marchese.
Riassumendo, l’ultima tornata elettorale ha garantito alla provincia di Venezia dieci consiglieri: 3 Pd, 3 per il Popolo delle Libertà, 2 Lega Nord, 1 Rifondazione-comunisti italiani, 1 IdV. Uno in più dei 9 assegnati di rigore alla provincia, grazie al complesso meccanismo dei «resti», che ha premiato l’Italia dei Valori. Con il 26,67% dei voti, il Pd si è confermato d’un soffio primo partito in provincia di Venezia, assicurandosi tre consiglieri: Andrea Causin (7008 preferenze), Lucio Tiozzo (consigliere uscente, al terzo mandato, 5869 preferenze) e Bruno Pigozzo (5707 voti). Il Popolo della Libertà (26,29% di preferenze) ha riportato a palazzo Ferro Fini Chisso, Moreno Teso (9006 voti) e, appunto, Carlo Alberto Tesserin al suo quinto mandato (4509 voti). La Lega Nord (26,11% delle preferenze in provincia) raddoppia i suoi consiglieri veneziani in Regione: al capolista Daniele Stival (6177) si affianca Giovanni Furlanetto (ex sindaco di Martellago, 4583 voti). Il riparto dei resti all’interno della coalizione di centrosinistra ha premiato Rifondazione-comunisti italiani (ferma al 2,75%), con la rielezione di Pietrangelo Pettenò (1554 preferenze) e l’Italia dei Valori, che ha visto così eletto il suo segretario provinciale Gennaro Marotta (922 preferenze), che ora lascerà il Consiglio provinciale dove è capogruppo: non c’è incompatibilità, ma lo statuto del partito vieta il cumulo degli incarichi. Così si dimetterà dal Consiglio provinciale anche Nicola Funari, eletto in Consiglio comunale a Venezia. A Ca’ Corner entreranno quindi due giovanissimi dipietristi come Marco Benozzi (portavoce dei giovani dell’IdV e già nel listino di Giuseppe Bortolussi, nella corsa del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione) e Elisa Cosmo. Esce invece da palazzo Ferro Fini il verde Gianfranco Bettin, nonostante le sue 1663 preferenze personali.
- Roberta De Rossi