la Nuova di Venezia — 31 gennaio 2010
Filippin benedice il ticket Bortolussi-Puppato
Intanto, sempre sul fronte delle candidature, si fa largo la prospettiva di schierare alcuni dei sindaci, volto del Pd vincente, nel listino del presidente, per dare credibilità ad una campagna che - spiegano gli addetti ai lavori - non vuole essere solo di testimonianza. Con il recupero del sindaco di Montebelluna in zona Cesarini, si chiude così una pagina non troppo brillante per i Democratici.
«Si tratta di una proposta - spiega la Filippin - che io stessa ho rivolto a Laura Puppato all’inizio della settimana. Da un lato, il Pd ha indicato, con Bortolussi, un candidato credibile, capace di parlare ai veneti delle scelte che servono per il futuro della nostra terra con le armi della concretezza. Dall’altro, Laura Puppato aggiunge alla proposta politica del Pd il valore della sua esperienza: un’amministratrice competente e una rappresentante di quel partito capace di vincere anche nel Nord a guida leghista».
Resta ora da chiarire il valore che la coalizione vorrà attribuire al «ticket». Sebbene una stessa candidatura sia presentabile in un massimo di tre liste, appare assai improbabile che il nome di Laura Puppato possa essere replicato fuori Treviso, dove il sindaco ha il suo bacino elettorale più significativo. Una scelta del genere, infatti, contribuirebbe a spezzare gli equilibri recentemente raggiunti, laddove Puppato dovesse scegliere di «sfilare» la poltrona al collega di un’altra provincia per garantire un posto in più ad un candidato della Marca. «Ho dato la mia disponibilità alla candidatura per le regionali, intanto nella provincia di Treviso» sostiene dal canto suo il sindaco di Montebelluna «Ho avuto molte sollecitazioni a presentarmi come capolista in Consiglio regionale come traino di un Pd che nel Veneto possa procedere ad un cambiamento di rotta e che veda posto per gli aspetti del lavoro e per quelli di carattere energetico che sono da sempre i miei cavalli di battaglia».
Tra i sostenitori del tandem, oltre a Bersani, anche il responsabile degli enti locali del Pd: «E’ giusto riconoscere a Puppato un ruolo, per come ha lavorato in questi anni - sostiene Davide Zoggia - quanto alla possibilità di spendere il suo nome in più province, deciderà il partito. Per quanto mi riguarda, credo che ogni territorio abbia le proprie dinamiche ed i suoi rappresentanti, e io sono perché ciascuno svolga il suo ruolo».
Invita Puppato ad una scelta di responsabilità, invece, Gino Zardini, dell’esecutivo del Pd che aggiunge «Il segretario nazionale lasci al partito provinciale piena autonomia nel rispetto dello statuto e del codice etico che vietano candidature multiple». Intanto, l’area Marino della provincia di Venezia punta sulle donne: «Sosterremo la candidatura di Marta Meo nel collegio di Venezia e di Laura Puppato a Treviso» annunciano.