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14.4.12

PD provincia Venezia: nei bilanci, massima trasparenza

La Nuova Venezia 14/04/2012
Roberta De Rossi
«Basta, il Pd non c’entra»
Mognato: «I nostri conti trasparenti, non siamo tutti ladri»

«Basta, mi sono veramente rotto di questo considerare i politici tutti uguali, tutti ladri: quel che dovevo dire di Brentan l'ho detto mesi fa. Abbiamo la massima fiducia nella magistratura, aspettiamo i risultati delle indagini e lui si è sospeso dal Pd dal primo giorno. Non ho niente da aggiungere».
Per una volta il flemmatico segretario provinciale del Pd, l'ex vicesindaco Michele Mognato, perde le staffe: nei giorni dei conti del Trota e degli investimenti all'estero della Lega, di chi vorrebbe togliere sino all'ultimo euro di finanziamento pubblico ai partiti, di indagini su questo o quel politico, di tangenti lette come finanziamento illecito, Mognato sbotta: «Mi sono rotto, non siamo tutti santi, ma certamente non tutti ladri noi politici». Poi, però, argomenta: più che di Brentan - «Non devo difendere nessuno, vedremo i risultati dell'inchiesta» - a farlo arrabbiare è
l'antipolitica che additata a “casta”chiunque faccia politica .

E per dimostrare che il finanziamento pubblico è necessario - «Non può fare politica solo chi ha i miliardi come Berlusconi o chi fa accordi con le lobby» - ma anche che non è l'unica risorsa di un vero partito, presenta i conti della suo, di partito: il bilancio da 330 mila euro nel 2011, per la segreteria provinciale. Le entrate arrivano dagli oltre 5 mila tesserati: la tessera costa 10 euro, metà alla sezione, metà alla segreteria.
«Ma è ovvio che molti danno di più: io, ad esempio, ne do 500», dice Mognato. Poi c'è il 15% dei gettoni percepiti versato (sul lordo) dai consiglieri comunali, provinciali e regionali. La quota di rimborso regionale. I parlamentari eletti in provincia danno circa mille euro al mese. Poi i contributi delle feste e dei «salvadanai» esposti a questa o quell'iniziativa.
E le spese? Circa 100 mila euro per il personale : due dipendenti e 34 mila euro della sua indennità da segretario, «ma sono in aspettativa non pagata dal mio lavoro», spiega Mognato. Altri 60 mila euro di bollette, utenze, pulizie della sede. Centomila euro l'anno sono i costi delle iniziative politiche, campagne, manifesti, volantinaggi, gazebo organizzati nell'anno in provincia. I rimborsi «tutti certificati: il nostro partito è l'unico con i bilanci già certificati da anni da revisori dei conti della Banca d'Italia. I bilanci del Pd sono sul sito, anche il nostro a livello provinciale.
Ho chiuso il consultivo 2011 e il preventivo 2012 proprio in questi giorni: appena approvato dal direttivo lo pubblicheremo, insieme ai corrispettivi e redditi dei nostri amministratori», promette
Mognato, «così vive un partito come il nostro: la trasparenza è necessaria, ma non è giusto trattare tutti come una casta, né che a far politica siamo solo i ricchi».

11.4.12

Petizione PD per difendere l'ospedale di Dolo


La Nuova Venezia 11-4-2012
Intervenire ora per salvare la sanità locale:
MIRA. Per contrastare il rischio chiusura dell’ospedale di Dolo continua la mobilitazione in Riviera di sindaci e partiti. Il sindaco uscente Michele Carpinetti propone Mira come sede di una Conferenza sulla sanità. «Nel Piano regionale per la Sanità», spiega Carpinetti, «l’Asl13 ha tutte le caratteristiche per andare avanti ed essere rafforzata: 270.000 abitanti ed eccellenze che attraggono molti pazienti di altre Asl. Non si tratta di chiudere, ma dimostrare invece che con gli investimenti si può essere all’avanguardia. È invitato il presidente della Regione, Luca Zaia».