la Nuova Venezia — 30 luglio 2008
Il Pd scommette su Zoggia
Davide Zoggia è da lunedì sera il candidato ufficiale del Partito Democratico alla corsa alla presidenza della Provincia di Venezia, per la quale si va al voto nella primavera del 2009, probabilmente in tandem con le elezioni europee.
Davide Zoggia è da lunedì sera il candidato ufficiale del Partito Democratico alla corsa alla presidenza della Provincia di Venezia, per la quale si va al voto nella primavera del 2009, probabilmente in tandem con le elezioni europee.
Lo ha annunciato ieri lo stesso presidente della Provincia in una conferenza stampa assieme al coordinatore provinciale del Partito Democratico, Gabriele Scaramuzza, e al responsabile del settore enti locali del partito, Enrico Mingardi. La candidatura è stata accolta quasi all’unanimità, con un paio di astensioni definite «tecniche» dalla Direzione provinciale del partito che si è riunita lunedì sera a Favaro, dopo un giro di consultazioni che hanno coinvolto in provincia più di 600 persone, dai parlamentari fino all’ultimo attivista. Presenti alla riunione di Favaro, 78 su 90 componenti la direzione provinciale del Pd.
«È un risultato importante, c’è stata una forte coesione pressoché unanime», spiegano soddisfatti Zoggia e Scaramuzza. E dopo l’ok del partito, Zoggia è deciso ad ingranare la marcia per avviar da subito la campagna elettorale. «Prima delle ferie intendo riunire l’intera coalizione - annuncia il presidente della Provincia - per costruire la cornice programmatica per un confronto tra i partiti e poi iniziare il lavoro nel territorio, dove dobbiamo caratterizzare la nostra campagna in modo innovativo, anche se lo scontro elettorale prevediamo sarà fortemente politicizzato», spiega Zoggia.
Resta aperta la porta al dialogo, se sarà possibile, con l’Udc di Casini ma Zoggia intende partire dalla coalizione di centrosinistra che lo ha sostenuto in questi cinque anni per aprire al mondo delle liste civiche già nate o in procinto di nascere nel territorio. «Non c’è neanche un problema di voto moderato - continua Zoggia - che il Pd già oggi interpreta e nei sedici Comuni che vanno al voto il prossimo anno bisogna da subito lavorare per evitare doppie candidature nel Pd e puntare sulle battaglie importanti, come quelle dell’Irpef al 20%».
A settembre il partito organizzerà una assemblea provinciale con i 250 eletti alle Primarie per rafforzare la coesione del partito attorno al progetto «Provincia 2014» che vuole portare alla rielezione di Zoggia a Ca’ Corner. Secondo Scaramuzza, dopo le polemiche interne e i malumori conseguenti gli esiti del voto alle Politiche, nel partito Democratico veneziano è tornata la tensione positiva, la voglia di impegnarsi. Tema questo caro anche ad Enrico Mingardi: «Dobbiamo lavorare per promuovere la Provincia amica del territorio, puntando su nuovi metodi di comunicazioni e diventando noi i portatori di interessi che finora, più per stereotipi che per altro, venivano attribuiti ad altri partiti». (m.ch.)