la Nuova di Venezia — 17 febbraio 2010
Il centrosinistra punta sugli under 30
PADOVA. Un listino di giovanissimi, tutti under 30, rappresentanti del «nuovo mondo», dai cervelli potenzialmente in fuga ai precari. E’ questo uno dei - pochi - punti fermi messi ieri sera al tavolo del centrosinistra, guidato da Marta Meo (nella foto) responsabile del programma per il Pd.
Su richiesta esplicita di Giuseppe Bortolussi (che proprio nel vortice elettorale aveva in programma un incontro con i comitati dei giovani sostenitori) i partiti si sono impegnati a indicare alcuni rappresentanti del «fermento» della nuova generazione, da cui verranno selezionati undici nomi. Si tratterà quindi per lo più di «brillanti sconosciuti», senza tessere di partito in tasca, esponenti di volontariato, imprenditoria innovativa, amministrazione locale, ma anche ricercatori e operai (scelta quest’ultima per cui si candida la sinistra). Un modo per dare un segnale forte di apertura e sensibilità nei confronti dei giovani e di rottura nei confronti di una «politica palesemente gerontocratica».
Intanto, sul fronte del programma, la coalizione si è presa ancora qualche giorno nel tentativo ultimo di limare gli «spigoli» che caratterizzano le sensibilità dei singoli partiti. Riconosciuta la diversità delle sette liste che appoggeranno Bortolussi, il tavolo ha deciso infine di provare a fare sintesi sui temi in comune individuando in scuola, sanità, lavoro, trasporti ed ambiente i punti su cui costruire il programma che consenta al candidato presidente di rappresentare la coalizione in maniera unitaria. Bocciato all’unanimità il nucleare, il tavolo ha stabilito che argomenti importanti come le infrastrutture verranno affrontati con un percorso partecipativo dei cittadini.