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17.8.11

2 anni di giunta Zaccariotto: i numeri del fallimento

[Scarica il volantino]

La Nuova Venezia 17 agosto 2011

«Solo aumento d’imposta e niente tagli alla politica»

«Solo i frutti avvelenati del federalismo, con aumento delle imposte per i cittadini come Rc auto e prossimamente anche Imposta di trascrizione delle automobili, Ipt, invece di ridurre i costi della politica, riducendo il numero degli assessorati e del personale delle segreterie politiche, nonché i rimborsi chilometrici agli amministratori». E’ questa la prima critica che il Pd muove alla giunta Zaccariotto in un documento in 10 punti che - tra critiche e controproposte - in agosto getta le basi della polemica politica contro la giunta di centrodestra. Proseguendo, il Pd accusa l’amministrazione provinciale di totale assenza nella pianificazione per il turismo, proponendo di integrare i tagli regionali con fondi provinciali per ridare forza alle Apt come strumento di coordinamento territoriale. Il Pd accusa la giunta di silenzio sulle grandi infrastrutture e di blocco delle opere pubbliche, come idrovia, Romea commerciali, Treviso mare, fino all’insufficiente coinvolgimento dei Comuni sulla Tav, per la quale il Pd chiede di valutare la propria proposta di tracciato. Anche sul tema caro alla Lega della sicurezza, il Pd accusa la giunta di inadeguatezza, mancando piani di coordinamento alle forze dell’ordine: controproposta, l’avvio dei collegamenti telematici per connettere i sistemi di videosorveglianza del territorio e coordinamento della Polizia provinciale con le forze di polizia, privilegiandone l’uso sulle sue specifiche competenze, oggi ridotte al 12% delle mansioni. Il Pd contesta anche l’accettazione passiva dei tagli regionali ai trasporti, chiedendo alla Provincia un tavolo con Regione e Comuni per gestire la ricaduta e per accelerare la realizzazione della Sfmr. Infine, il Pd chiede il rilancio e non la dismissione (come accaduto per il Coses) delle società partecipate, a partire dall’ Irsesc.

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