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23.4.13

PD verso la direzione provinciale


Pd, mercoledì c’è la direzione provinciale

Oggi la direzione Nazionale del partito. Domani, mercoledì, dovrebbe tenersi quella provinciale. Questo l’obiettivo di Michele Mognato, che ieri pomeriggio è rientrato a Mestre da Roma dopo aver partecipato come deputato al giuramento del presidente della Repubblica. Il Partito democratico veneziano si prepara al confronto interno e anche Claudio Borghello, coordinatore comunale, intende convocare la direzione cittadina nei prossimi giorni. C’è bisogno di confronto dentro il Partito Democratico dopo i difficili giorni appena trascorsi. E i mal di pancia restano evidenti anche in consiglio comunale dove ieri si sono ritrovati molti dei consiglieri del partito che a Venezia governa assieme al sindaco Orsoni. Assente Mognato, impegnato a Roma assieme alla squadra dei parlamentari veneziani, a discutere sono stati soprattutto i consiglieri comunali seduti tra i banchi del consiglio comunale veneziano, Alcuni si vede da lontano che non hanno voglia di parlare, altri non si fanno tirare per la giacchetta. 

«Si è mortificato quasi un secolo di storia del centro e della sinistra italiani. Indiscutibili le colpe e le responsabilità del segretario e del gruppo dirigente. Inedite, anche in senso etico», dice il presidente del consiglio comunale Roberto Turetta. 

«Si vada al congresso straordinario, un congresso di rifondazione, di unità sulla base della condivisione di valori precisi. Sennò è meglio la scissione», avvisa. Il giovane Emanuele Rosteghin aggiunge: «Provo forte preoccupazione per lo stato di smarrimento che molti iscritti e simpatizzati mi stanno dimostrando continuamente. Ora serve un forte senso di responsabilità, da Roma fino a Venezia, per rilanciare l’azione del partito». 

Anche Giampietro Capogrosso esprime il suo malessere mentre dialoga con uno dei tecnici della giunta Orsoni, l’assessore Ezio Micelli. «Dal momento in cui Napolitano non ha consentito a Bersani di provare davvero a fare un governo ho intuito che la strada era quella di un accordo tra Pdl e Pd che però la maggior parte della nostra gente non voleva», dice l’architetto Pd. 

Lunedì prossimo si terrà anche l’assemblea del circolo di Marghera e l’incontro si preannuncia di certo focoso. Lo annuncia il volto del segretario Antonio Cossidente che non nasconde minimamente il suo malumore e guarda, incuriosito, alle prossime mosse del ministro Barca, neo iscritto al Pd che guarda alla ricomposizione della sinistra. 

Claudio Borghello, coordinatore comunale e capogruppo in consiglio comunale, incita alla calma e al dialogo. «Finita un’epoca lo è di sicuro. Si deve rifondare il partito politicamente ma ho come l’impressione che manchino i fondamentali più a Roma che a Venezia. Qui la base, intendo a livello locale, non è così divisa come invece si nota a livello nazionale. Non ci sono evidenti scollature a Venezia. Mi pare che il problema sia più del Nazionale». 
(m.ch.)

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