Il Gazzettino Sabato 28 Marzo 2009
Accorato appello a Regione e Governo dei sindaci e del presidente della Provincia al rispetto degli impegni
«Il casello va riportato a Dolo»
«Quello di Vetrego non serve a togliere dalla Riviera i mezzi che dalle zone industriali devono raggiungere Mestre o Padova»
Dolo -La riapertura del casello di Dolo–Pianiga e l’arretramento della barriera di Villabona sono una priorità per la Riviera del Brenta e le attività economiche dell’area penalizzate dall’unico accesso a Vetrego. Il presidente della Provincia Davide Zoggia insieme ai sindaci: Antonio Gaspari di Dolo, Michele Carpinetti di Mira, Guido Carraro di Fossò, Massimo Calzavara di Pianiga e Daniela Contin di Fiesso d’Artico hanno lanciato ieri un accorato appello alla Regione affinché venga ripristinato l’accesso sulla A4 dal comune brentano.
«In realtà – ha spiegato Zoggia – chiediamo solo che gli impegni presi dalla Regione e dal Governo per la realizzazione del Passante vengano rispettati. Il casello di Vetrego infatti è solo provvisorio e sta creando non pochi problemi ai cittadini e alle attività produttive della Riviera, per raggiungerlo, dalla Riviera, servono circa 20 minuti in più rispetto a prima. La liberalizzazione del tratto autostradale non è sufficiente – ha sottolineato il presidente della Provincia - l’accesso al casello di Vetrego è così tortuoso che è più semplice raggiungere Mestre, Marghera o Padova direttamente dalla Regionale 11, la Riviera del Brenta». Zoggia e i sindaci hanno ribadito come il casello di Dolo–Pianiga per collocazione logistica serviva con molta più efficienza le attività produttive dell’area, da Fossò a Mira fino a Pianiga, rispetto a Vetrego.
A supportare l’appello di provincia e Comuni della Riviera anche i consiglieri regionali del Pd Lucio Tiozzo e Giampiero Marchese e la senatrice Franca Donaggio che hanno presentato, rispettivamente in Regione e al Senato, due interrogazioni su questo problema e chiedendo chiarimenti sul futuro delle opere complementari al Passante.
«Se gli accordi non verranno rispettati – ha dichiarato il sindaco di Dolo Gaspari – la Riviera e soprattutto le attività produttive presenti verranno pesantemente danneggiate. Con l’apertura del Passante lungo la Sr 11 abbiamo riscontrato un aumento del traffico del 15–20 per cento proprio perché è più comodo raggiungere Padova o Marghera e Mestre attraversando la Riviera che prendere l’autostrada a Vetrego». I sindaci Carraro di Fossò e Contin di Fiesso hanno sottolineato come per le attività produttive l’accesso rapido alla A4 sia fondamentale e come questo non sia certo il momento di penalizzarle, anzi. Dello stesso avviso anche il sindaco di Pianiga Calzavara che ha evidenziato come altri interventi, tra cui il sottopasso e le rotatorie, sono inutili se il casello a Dolo non viene riaperto.
«Chiediamo – ha ribadito il sindaco di Mira Carpinetti - che gli accordi sottoscritti tra Governo, Regione, Provincia e Comuni per la realizzazione del Passante ma anche per l’intera rete infrastrutturale che riguarda le opere complementari e l’arretramento della barriera di Villabona a Dolo e la riapertura del casello vengano rispettati».
Luisa Giantin
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la Nuova Venezia — 28 marzo 2009
«Subito il casello di Dolo» Appello sindaci-Provincia
DOLO. «Il casello di Dolo deve essere ripristinato poiché era presente negli accordi del Passante e perché questa mancanza sta provocando gravi disagi ai cittadini e all’economia della Riviera».
A sostenerlo sono stati, in un incontro pubblico, il presidente della Provincia, Davide Zoggia, la senatrice Franca Donaggio, i consiglieri regionali Lucio Tiozzo e Giampiero Marchese, l’assessore provinciale Paolo Gatto, e i sindaci di Dolo, Mira, Pianiga, Fiesso e Fossò.
«La mancanza del casello di Dolo - spiega Zoggia - sta provocando problemi ai cittadini e al sistema produttivo della Riviera. In questi mesi siamo stati contattati da molti imprenditori che ci hanno espresso i loro problemi». Il non ripristino del casello ha aumentato il traffico sulla Brentana. «Il Passante è un’opera importante ma deve essere funzionale anche per il territorio. Gli accordi vanno mantenuti».
La tesi è sostenuta da Michele Carpinetti, Massimo Calzavara e Antonio Gaspari. «La Riviera è stata danneggiata. Ci deve essere il rispetto degli accordi e la realizzazione delle opere complementari. Dolo - Villabona deve essere un tratto di tangenziale libera. Altre opere completare già realizzate, come il sottopasso a Ballò, sono inutilizzate senza il casello di Dolo». Daniela Contin auspica la realizzazione di altri caselli «veloci». «Bisogna pensare anche alle altre aree artigianali della Riviera e alla direttrice Dolo-Padova».
Franca Donaggio, Lucio Tiozzo e Giampiero Marchese hanno infine confermato di aver depositato un’interrogazione alla commissione del Senato e alla commissione Regionale segnalando che l’accordo firmato per il Passante prevedeva il ripristino del casello di Dolo e l’arretramento della barriera a Villabona.
(Giacomo Piran)
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