Assalto Pd alle Province
Veltroni a Mestre per ricandidare Zoggia
PADOVA. Parte dalla ricandidatura ufficiale di Davide Zoggia alla guida della Provincia di Venezia la campagna elettorale del Pd. L’evento, in programma il 16 gennaio a Mestre, sarà bagnato dalla benedizione del leader Walter Veltroni che in giornata farà anche un salto a Vicenza dove inaugurerà una nuova sede locale del partito. Un passaggio beneaugurante nella città che l’anno scorso, con l’elezione di Achille Variati, ha regalato al Pd una delle rare soddisfazioni del 2008. Confermato dal partito anche l’altro presidente uscente, il bellunese Sergio Reolon, mentre a Padova, dove il Pd ieri ha rilanciato la soluzione delle primarie, prende piede la candidatura dell’assessore comunale alla Mobilità, Ivo Rossi, in tandem con il sindaco Flavio Zanonato di nuovo in corsa per palazzo Moroni. A Rovigo, anche il candidato alla successione di Federico Saccardin, che si avvia a concludere il secondo mandato, sarà affidato alle consultazioni popolari (indicativamente l’8 febbraio per tutti). Più complessa la situazione nel Veronese, storica roccaforte del centrodestra, dove più che un candidato servirà un kamikaze.
PADOVA. Parte dalla ricandidatura ufficiale di Davide Zoggia alla guida della Provincia di Venezia la campagna elettorale del Pd. L’evento, in programma il 16 gennaio a Mestre, sarà bagnato dalla benedizione del leader Walter Veltroni che in giornata farà anche un salto a Vicenza dove inaugurerà una nuova sede locale del partito. Un passaggio beneaugurante nella città che l’anno scorso, con l’elezione di Achille Variati, ha regalato al Pd una delle rare soddisfazioni del 2008. Confermato dal partito anche l’altro presidente uscente, il bellunese Sergio Reolon, mentre a Padova, dove il Pd ieri ha rilanciato la soluzione delle primarie, prende piede la candidatura dell’assessore comunale alla Mobilità, Ivo Rossi, in tandem con il sindaco Flavio Zanonato di nuovo in corsa per palazzo Moroni. A Rovigo, anche il candidato alla successione di Federico Saccardin, che si avvia a concludere il secondo mandato, sarà affidato alle consultazioni popolari (indicativamente l’8 febbraio per tutti). Più complessa la situazione nel Veronese, storica roccaforte del centrodestra, dove più che un candidato servirà un kamikaze.
Ma il 2009 non sarà solo l’anno delle elezioni, all’orizzonte, anche le sfide interne, come i congressi, regionale e nazionale, che in autunno tracceranno i nuovi assetti del partito. Tra gli appuntamenti cardine dell’elaborazione programmatica sabato prossimo a Milano la prima riunione del coordinamento del Nord: «L’incontro sarà incentrato sulla crisi economica e sul rilancio di iniziative come l’Irpef ai Comuni - sostiene il segretario regionale Paolo Giaretta - del resto, le condizioni economiche degli enti locali, nelle cui casse transitano due terzi degli investimenti pubblici, rappresentano una delle grandi emergenze del Paese. Non voglio polemizzare con Calderoli che si è rivelato un interlocutore attento, ma quello del federalismo è un percorso lungo, quindi non c’è motivo per non cominciare lasciando il 20% dell’Irpef ai Comuni».
Parallelamente, prosegue la battaglia per “alleggerire” il patto di stabilità: «Chiediamo di togliere gli investimenti dal patto - spiega Giaretta - solo in questo modo i Comuni potranno tornare a investire risorse che hanno ma che non possono toccare. Un esempio su tutti: basterebbero 30 milioni di euro, un quinto del regalo fatto a Catania, per consentire di avviare il progetto di messa in sicurezza delle scuole».
Sempre in vista del congresso, il Veneto ospiterà due conferenze programmatiche nazionali: quella sui temi di giustizia e sicurezza, coordinata dai parlamentari Alessandro Naccarato e Felice Casson, si articolerà in due momenti, il 30 e 31 gennaio a Venezia e Padova; quella sul welfare, coordinata dal senatore Tiziano Treu, si terrà il 6 febbraio.
Sempre sul fronte nazionale, il primo marzo a Padova, in programma il forum programmatico delle regioni del Nord. Le iniziative nazionali saranno intervallate da alcuni momenti di rilevanza regionale: il 14 febbraio si terrà infatti la prima conferenza dei circoli veneti del Pd mentre, dopo le amministrative, le province proporranno sette eventi di confronto tematico aperti alla cittadinanza.
- Simonetta Zanetti
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