Il successo di Casson un big di peso nazionale
PADOVA La sfida è lanciata: il Pd coltiva l’ambizione di diventare il primo partito e di strappare (assieme a Sel) il premio al Senato, a spese di Pdl e Lega che i sondaggi indicano in caduta libera. Il primo step sarà la composizione delle liste: si tratta di trovare un equilibrio tra il «listino» del segretario Bersani e i verdetti della «parlamentarie». Le sorprese non mancano. Perché più che di rinnovamento di tratta di un vero ciclone, che spazzato via tutti gli equilibri. I vincitori delle primarie sono tre: Felice Casson a Venezia con 4.914 preferenze, Alessandro Naccarato a Padova con 5.454 consensi e Federico Ginato a Vicenza con 6.061, il più votato in Veneto. Felice Casson, ex magistrato, ha tutti i titoli per aspirare al posto di capolista al Senato. L’altro big «nazionale» è l’onorevole Pier Paolo Baretta: l’ ex segretario aggiunto della Cisl in Veneto potrebbe sfidare Giorgio Santini, il numero due di Bonanni che la lista Monti vuole far scendere in campo. Casson nell’ultima legislatura si è imposto come il massimo esperto di sicurezza ambientale nei posti di lavoro e nel processo legislativo per evitare altri casi Ilva e Petrolchimico. A Roma si sta valutando di inserirlo nella quota nazionale, alla pari di Davide Zoggia, il responsabile nazionale degli enti locali che Bersani candiderà in Sicilia dopo la vittoria di Crocetta. Da decidere anche la collocazione di Alessandra Moretti: la portavoce in tv di Bersani è più a Roma che a Vicenza e si sta giocando il posto di capolista alla pari di Laura Puppato, che dovrà fare i conti con il verdetto delle primarie di Treviso che hanno assegnato la vittoria a due sindaci donna. Infine Andrea Martella spera di essere salvato nel listino nazionale in quota Veltroni. Non sarà facile comporre il puzzle anche se la segretaria regionale Rosanna Filippin ha le idee molto chiare: alla Camera entrano di diritto i vincitori delle primarie delle sette province e poi tutto verrà deciso sulla base dei voti ottenuti. Quelli del 2008 assegnano 3 seggi a Venezia e a Padova e 2 a Vicenza, Verona e Treviso e 1 a Belluno e Rovigo. Con un biglietto sicuro per Roma sono quindi il bellunese Roger di Menech, il segretario del Pd di Rovigo Diego Crivellari, e poi i padovani Alessandro Naccarato, Giulia Narduolo e Giancarlo Piva con Margherita Miotto in stand-by. A Trevisobrindan al successo Simonetta Rubinato e Floriana Casellato, a Venezia Felice Casson, Michele Mognato, Delia Murer con Sara Moretti in lista d’attesa. A Vicenza Federico Ginato e Daniela Sbrollini. A Verona Diego Zardini e Vincenzo D’Arienzo con Alessia Rotta ripescata per la quota donne. (al.sal.)
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