Mognato lancia la sfida «Porterò il Pd veneziano alla guida della Provincia»
la Nuova di Venezia — 26 settembre 2010
la Nuova di Venezia — 26 settembre 2010
Rafforzare la presenza sul territorio per riconquistare la Provincia nelle elezioni del 2014. Ecco qual è l’obiettivo contenuto nel documento che Michele Mognato - candidato alla segreteria del Pd provinciale assieme al portogruarese Sandro Maccatrozzo - ha presentato ieri nella sede di via Cecchini in concomitanza con l’apertura dei primi congressi di circolo (Dolo, Marano) che si concluderanno a fine ottobre, prima dell’assemblea provinciale (29-30 ottobre).
Mognato - che ha il sostegno della maggioranza del partito e quindi di gran parte dei circoli - ha voluto tracciare una «via nuova», con un insieme di idee e proposte rivolte al Pd veneziano. Il documento ruota attorno una serie di punti, che vanno dalle infrastrutture alla mobilità, dall’economia al lavoro, dal welfare alla scuola. Ma i due obiettivi principali sono indicati subito: «consolidare, radicare, rigenerare la nostra presenza nella città, nei luoghi di lavoro e in quelli di studio»; «porre le basi per riconquistare il governo della Provincia, confermando e governando nel frattempo il maggior numero di Comuni che andranno alle urne».
Nella sede del Pd provinciale, il candidato segretario ricorda anche i motivi della discesa in campo. «Mi è stato chiesto - spiega - e ho accettato volentieri raccogliendo un consenso che va al di là degli steccati. Sono orgoglioso del percorso politico che ho compiuto e credo di poter mettere in campo la mia esperienza per riconquistare quel palazzo della Provincia ora governato in modo non credibile, tanto che la stessa presidente Francesca Zaccariotto ha ammesso di bussare a tante porte e di trovarle sempre chiuse».
Il programma proposto da Michele Mognato affronta i temi cruciali per il Veneziano, come porto Marghera e le aree industriali, per le quali è possibile favorire «una vocazione logistica che sia incubatrice e non alternativa alla filiera manifatturiera, chimica, cantieristica».
Sulle infrastrutture, il candidato alla segreteria e già segretario provinciale dei Ds, ribadisce «la totale contrarietà alle scelta della Regione di individuare a ridosso della fascia litoranea del Veneto orientale il tracciato della linea ferroviaria ad alta velocità».
Per quanto riguarda la formazione, «in tutti i Comuni della provincia il Pd promuoverà progetti di sostegno all’autonomia scolastica». Sul welfare, «vanno garantiti e resi disponibili i servizi delle reti territoriali, a livello intermedio fra medicina generale e presidio ospedaliero».
In riferimento alle possibili alleanze, infine, Mognato ricorda che l’Udc «ha visto con le ultime elezioni comunali che siamo un partito serio e rispettiamo gli accordi».
Da ieri fino alla fine di ottobre, si svolgeranno i congressi dei 78 circoli provinciali. Ogni circolo eleggerà i propri delegati per l’assemblea provinciale, in programma il 29 e il 30 ottobre. La candidatura di Michele Mognato trova il pieno sostegno, fra gli altri, di Gabriele Scaramuzza, segretario uscente.
«Sono io il primo firmatario del documento a sostegno di Mognato - spiega Gabriele Scaramuzza che ha di fatto traghettato i Ds all’interno del Pd - I tre anni dalla nascita del Partito democratico veneziano sono stati un periodo di gestazione, dove s’è posta l’architettura di fondo, la base. Ora ci sono tutte le condizioni per fare il salto di qualità».
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