la Nuova Venezia — 04 giugno 2008
"Gallo eletto capogruppo del Pd"
VENEZIA. Tra i due litiganti il terzo gode. Adesso è ufficiale. Così, nella contesa che ha rischiato di far appassire quel che resta della Margherita, alla fine l’ha spuntata l’ex diessino Giovanni Gallo. Padovano, 53 anni, al secondo mandato in consiglio regionale Gallo succede ad Achille Variati, eletto sindaco di Vicenza lo scorso aprile.
Gallo di fatto se ne esce indenne e rafforzato da una buriana che ha visto contrapposte le diverse anime della Margherita. Zitto zitto, con il basso profilo che lo contraddistingue, Gallo ha quindi avuto la meglio sul padovano di lunga esperienza (presidente della Regione un quindicennio fa) Franco Frigo ed il mestrino Andrea Causin, fioroniano chiamato direttamente da Veltroni nella costituente del Pd.
Ad un passo dallo strappo, nell’incapacità di scegliere tra l’uno e l’altro il Partito Democratico ha quindi ricucito puntando su Gallo eletto con voto plebiscitario: «Credo che sia una scelta dettata dalla volontà di garantire una certa continuità al lavoro svolto fino ad ora - sostiene il neo capogruppo che prima era vice di Variati - ora si tratta di riprendere l’attività forti di un lavoro di squadra in cui ciascuno sarà chiamato ad esprimere le sue potenzialità all’interno di un impegno complessivo».
Ancora da definire invece il vicecapogruppo che verrà verosimilmente pescato tra gli ex Dl. Intanto questa mattina il Pd si incontrerà per mettere a punto la strategia di partito in vista della seduta di consiglio in programma per il pomeriggio. «Quanto al vice ci ritroveremo per discuterne come già successo per l’elezione del capogruppo, ma senza particolare fretta» garantisce Gallo.
Intanto, oggi prende ufficialmente servizio in consiglio regionale il vicentino Claudio Rizzato, al posto di Variati. L’avvicendamento tra i due consiglieri è il primo punto all’ordine del giorno della seduta di consiglio. Rizzato, 53 anni, dirigente della Regione, è stato responsabile regionale del Welfare per i Ds. Già eletto consigliere nel 2000, era rimasto fuori per un soffio nel 2005.
L’aula proseguirà poi i lavori con l’esame del collegato alla legge finanziaria, in discussione già dal 22 aprile scorso: il provvedimento stabilisce alcune modifiche alla legge urbanistica regionale e nuove norme in materia di edilizia residenziale, mobilità e infrastrutture. Ma il calendario del consiglio è fitto e prevede un centinaio di provvedimenti tra i quali la proposta di legge popolare per potenziare l’informazione sulle possibili alternative all’aborto e la modifica dei confini dell’Ulss 16 di Padova con il distacco del comune di Legnaro dall’Ulss 14 di Chioggia-Piove di Sacco.
(s.zan.)
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