Il Gazzettino 11 luglio 2008
POLITICA
Pd al voto per eleggere il segretario. Tre i candidati, ma contro Maggioni c'è un ricorso
(al.va.) Pd alle urne voto oggi (ore 17,30, ex Plip in via San Donà a Mestre) per eleggere il coordinatore comunale. Centottanta gli aventi diritto al voto, tre i candidati: Alessandro Maggioni, Massimo Venturini, Antonino Stinà. Tutti e tre in corsa, nonostante le voci (infondate) di tentativi di accordi in extremis e ritiro di candidature. La sfida si profila tra Maggioni (sostenuto sulla carta da tutti i ds e margheriti della lista Veltroniani 1 oltre che dai Lettiani) e tra Venturini, che potrebbe avere consensi addirittura tra gli ex ppi che non hanno gradito l'intesa al vertice che ha portato al ritiro della candidatura di Andrea Degan. Ma la vigilia del voto è stata caratterizzata anche da denunce per violazione delle regole: «La candidatura di Alessandro Maggioni, a prescindere dalla stima personale per Alessandro, è la più vistosa di queste violazioni - dice Antonino Stinà - Per sostenere l'illegittimità di questa candidatura ho presentato al livello nazionale, regionale e provinciale, un ricorso che mi auguro venga preso in considerazione prima dello svolgersi dell'assemblea». Stinà spiega che Maggioni non è un eletto nell'assemblea comunale (ex art.9) ma un integratore della stessa (ex art.11), fa cioè parte di diritto dell'assemblea in quanto consigliere comunale: «Tale violazione è particolarmente grave poiché in virtù di quelle stesse regole è stata impedita, di fatto, la candidatura ad altri autorevoli possibili candidati, che, forse, avrebbero potuto garantire davvero un'unità del partito». Sulla possibilità di candidatura di Maggioni erano già sorte obiezioni la settimana scorsa, tanto che era stato interessato il segretario regionale Paolo Giaretta. E quest'ultimo aveva fatto sapere che la candidatura era possibile anche per i "non eletti". Stinà, di tutt'altro avviso, ha presentato il ricorso.
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Pd al voto per eleggere il segretario. Tre i candidati, ma contro Maggioni c'è un ricorso
(al.va.) Pd alle urne voto oggi (ore 17,30, ex Plip in via San Donà a Mestre) per eleggere il coordinatore comunale. Centottanta gli aventi diritto al voto, tre i candidati: Alessandro Maggioni, Massimo Venturini, Antonino Stinà. Tutti e tre in corsa, nonostante le voci (infondate) di tentativi di accordi in extremis e ritiro di candidature. La sfida si profila tra Maggioni (sostenuto sulla carta da tutti i ds e margheriti della lista Veltroniani 1 oltre che dai Lettiani) e tra Venturini, che potrebbe avere consensi addirittura tra gli ex ppi che non hanno gradito l'intesa al vertice che ha portato al ritiro della candidatura di Andrea Degan. Ma la vigilia del voto è stata caratterizzata anche da denunce per violazione delle regole: «La candidatura di Alessandro Maggioni, a prescindere dalla stima personale per Alessandro, è la più vistosa di queste violazioni - dice Antonino Stinà - Per sostenere l'illegittimità di questa candidatura ho presentato al livello nazionale, regionale e provinciale, un ricorso che mi auguro venga preso in considerazione prima dello svolgersi dell'assemblea». Stinà spiega che Maggioni non è un eletto nell'assemblea comunale (ex art.9) ma un integratore della stessa (ex art.11), fa cioè parte di diritto dell'assemblea in quanto consigliere comunale: «Tale violazione è particolarmente grave poiché in virtù di quelle stesse regole è stata impedita, di fatto, la candidatura ad altri autorevoli possibili candidati, che, forse, avrebbero potuto garantire davvero un'unità del partito». Sulla possibilità di candidatura di Maggioni erano già sorte obiezioni la settimana scorsa, tanto che era stato interessato il segretario regionale Paolo Giaretta. E quest'ultimo aveva fatto sapere che la candidatura era possibile anche per i "non eletti". Stinà, di tutt'altro avviso, ha presentato il ricorso.
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