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6.9.08

Provincia 2009: Zoggia è fiducioso

la Nuova Venezia — 4 settembre 2008
Zoggia è già lanciato: «Modello che funziona»

VENEZIA. Coalizione che vince non si cambia. A Ca’ Corner i ruoli sono invertiti rispetto al panorama nazionale. Qui è il centrosinistra che dà segnali di unità, che è partito in anticipo scegliendo senza alcun dubbio il suo candidato. Davide Zoggia, presidente uscente e già vicepresidente all’epoca di Luigino Busatto, ex sindaco di Jesolo e uomo di punta dei Ds e ora del Pd, ha ricevuto l’investitura prima dell’estate. A sostenerlo non solo il Pd e l’Italia dei Valori, ma anche la sinistra al gran completo, che peraltro da sempre siede in giunta. I Verdi e Rifondazione, i socialisti e il Pdci.
A questa pattuglia si dovrebbero aggiungere anche numerose liste civiche, con qualche tentativo di dialogo al centro con l’Udc. Basterà per cacciare il fantasma della sconfitta, dopo la batosta delle Politiche 2007? Dall’esito delle elezioni per il presidente della Provincia, nella primavera dell’anno prossimo, dipenderà in gran parte anche il destino di Venezia, la roccaforte rossa del Veneto bianco che il centrosinistra con brevi interruzioni (due anni di giunta Laroni e due di giunta Bergamo) governa dal 1975. La frana si è già fatta sentire a Chioggia e a Mirano, a Jesolo e San Donà governa la Lega. Se dovesse cedere anche il Comune capoluogo, si salvi chi può. Una disfatta quasi uguale a quella di Roma.
Ma Zoggia è fiducioso. «Io credo che in questi anni abbiamo dimostrato di lavorare bene», attacca, «le cose le abbiamo fatte e sono sotto gli occhi di tutti. L’edilizia scolastica, il Piano territoriale che approveremo in ottobre che traccia le linee di uno sviluppo intelligente e compatibile del territorio veneziano. E poi l’ambiente, il governo della pesca, i controlli, la buona gestione». Un bilancio «positivo» che Zoggia intende ora giocarsi fino in fondo. Come? «Stando in mezzo alla gente, cosa che stiamo facendo in questi giorni», dice, «i manifesti e le campagne contano fino a un certo punto se non sei vicino ai problemi della tua gente».
Per la pubblicità Zoggia ha già contattato l’agenzia che ha già seguito l’ultima campagna elettorale di Zanonato a Padova. E si avvarrà dell’aiuto dell’agenzia Lanza, che gli portò fortuna nel 2004. Allora Zoggia vinse di un soffio con il 50,5 per cento la gara contro il chioggiotto Carlo Alberto Tesserin, ex Dc, oggi consigliere regionale di Forza Italia. 17 mila voti nella Provincia andarono solo al candidato presidente. Un aspetto che ha convinto anche i dubbiosi ad appoggiare alla fine la ricandidatura di Zoggia, sposato, due figli, che nel frattempo ha preso a casa a Venezia. Ad appoggiarlo, in controtendenza nazionale, ci sarà tutto il centrosinistra, da Rifondazione a Di Pietro. «Qui il clima è buono, la mia giunta funziona, non ci sono le tensioni tra Pd e sinistra che ci sono a livello nazionale», dice Zoggia, «dunque, perché cambiare un modello che funziona benissimo?».
Alberto Vitucci

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